First off, what’s a reinclusion request and why would you want to do one? If you’ve been experimenting with SEO, or you employ as SEO company that might be doing things outside Google’s guidelines, and your site has taken a precipitous drop recently, you may have a spam penalty. A reinclusion request asks Google to remove any potential spam penalty.
Per quanti cercavano maggiori informazioni su come procedere in caso di ban di Google, Matt Cutts — noto dipendente del motore di ricerca che facilmente troverete in giro a rispondere nei forum SEO — ha pubblicato un interessantissimo documento da leggere attentamente in ogni sua riga.
Essenzialmente, questa è la procedura da seguire.
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Controllate attentamente il vostro sito. Analizzate ogni componente che possa aver portato all’esclusione come testo nascosto, redirect in javascript, cloaking o query automatiche a Google. Correggete e rimuovete ogni situazione che possa risultare in conflitto con le policy del motore di ricerca.
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Accedete all’indirizzo http://www.google.com/support/bin/request.py e seguite il percorso I’m a webmaster inquiring about my website > Why my site disappeared from the search results or dropped in ranking.
Compilate il modulo che vi troverete davanti, avendo cura di essere il più possibile onesti e sinceri.
In particolare, non dimenticate di segnalare gli interventi che avete eseguito sul sito ed includete una breve spiegazioni di quali precauzioni avete preso per evitare che il sito incorra nuovamente in spiacevoli situazioni non coerenti con le direttive.
Nel suo post Matt non dimentica di citare l’esclusione causata da azioni mirate a migliorare il posizionamento del sito. In questi casi, continua Matt, è necessario fornire credenziali ancora più convincenti per evitare che si ripetano situazioni non conformi alle guidelines e, nel caso si tratti di una agenzia SEO, è opportuno fornire contatti o informazioni sull’azienda.
Parlando invece di tempi, gli stessi sono strettamente correlati alla gravità della penalizzazione inflitta dal motore nonché dal periodo trascorso tra l’invio della richiesta e la sua verifica.
In genere si parla di 6-8 settimane per i casi più gravi mentre per situazioni meno compromettenti è possibile sperare in una reinclusione entro 2-3 settimane.
Per approfondimenti consiglio la lettura dell’intero intervento di Matt Cutts.