Blogger risponde allo SPAM

Non è una notizia molto recente, ha almeno qualche settimana di vita, ma il mio nuovo impegno lavorativo ha limitato la mia attività di posting sia su RSS World sia su questo blog e molte notizie all'epoca interessanti, ristagnano da diverse settimane tra i miei preferiti.

Siccome la lista dei preferiti su Firefox oramai rasenta i 500 link, spesso colgo l'occasione per svuotarne qualcuno sul mio blog in modo cha sia più facile rintracciarlo, sia per me sia per eventuali lettori.

E' noto che oramai lo SPAM ha colpito anche la blogosfera. Sono già state prese diverse contromisure ma resta comunque un problema non indifferente tanto da essersi guadagnato un nome tutto suo: Splog.
Splog, in inglese Splogs, sta per SPAM Blogs, ovvero blog realizzati con l'unico scopo di creare pagine, contenuti, doorway e visibilità a siti finali.

Lo SPAM legato ai blog non concede tregua neppure sul fronte dei commenti e/o dei trackback.
Insomma, cosa non si fa per qualche link.

Ad ogni modo, in risposta a questa situazione Blogger, piattaforma per creare blog gratuiti gestita da Google, ha innalzato alcune barriere. Sono stati implementati nuovi sistemi di filtro e diversi controlli ora assicurano maggiore qualità nei contenuti.

Il 17 ottobre un post sul blog ufficiale riassumeva alcuni dei principali interventi allegando una lista dei blog che sono stati rimossi nelle pulizie della settimana.
Una bella iniziativa, peccato che si è trattato di un caso isolato e nessun ulteriore elenco è stato fornito in seguito.

A colmare questo vuoto ci ha pensato qualche tempo fa SplogSpot che ha ufficializzato la disponibilità di un dump settimanale del suo database.

E' probabile che questa risorsa sia pressoché inutile ai singoli utenti finali, di certo non si può dire altrettanto per motori di ricerca e directory.
Credo che se Google, Dmoz, Yahoo!, Bloglines (e via dicendo) facessero controlli periodici filtrando i dati di questi dump le SERP tirerebbero un sospiro di sollievo e gli utenti non dovrebbero giocare a caccia al tesoro per cercare dei prestiti personali.