Google Sitemaps è stato completamente rivoluzionato il 18 novembre.
Dalla semplice interfaccia aggiunti-controlla-spera è passato ad un sistema più complesso ed ora è in grado di fornire numerose informazioni relative a come il bot ha tracciato le pagine.
Sono disponibili due tab in alto.
Add consente l'inserimento di una nuova sitemap/sitemapindex alla lista. Si può scegliere tra una sitemap classica oppure una formato mobile.
Se non si dispone di una sitemap è possibile ugualmente inserire il sito in lista. In seguito sarà possibile associargli una sitemap, ma anche no. Il vantaggio in questo caso consiste nel fatto che una volta inserito il sito è possibile accedere alle statistiche di crawling associate.
Una volta inserito un URL o una sitemap è necessario verificarla. Seguendo il link Verify verrà generato un nome casuale. Crendo un file con tale nome ed inserendolo nel dominio da approvare Google controllerà l'attendibilità delle informazioni approvando il sito ed abilitando le statistiche.
Site Overview consente di visualizzare l'elenco di siti e/o le rispettive sitemap associate.
Seguendo il link See stats for nomedominio si accede a quello che rappresenta la reale novità.
La voce Query Stats mostra le prime 5 ricerche dove il sito in questione è apparso e le prime 5 ricerche dove il sito è apparso ed ha generato click nelle SERP.
Nel pannello Crawl Stats sono disponibili informazioni sullo status della scansione. Se sono presenti errori (404, 500, 403, 401) vengono mostrate le pagine che hanno generato problemi per garantire un intervento.
Un secondo box mostra la distribuzione del PR.
Page Analysis mostra un report delle pagine basato sul MIME Type dei contenuti. Un secondo pannello riporta informazioni sulla codifica delle pagine.
Index Stats fornisce collegamenti veloci ai principali operatori con il dominio già associato come chiave.
Anche se non viene inserita una sitemap queste informazioni sono ugualmente accessibili.
Un passo positivo verso i proprietari e gli amministratori di siti web.