Situazione attuale del Domain Mapping per i blog

Eseguire un domain mapping, traducibile in italiano come l'azione di mappare un dominio, significa associare ad una risorsa un nome a dominio, affinché quella risorsa possa essere raggiunta da un utente semplicemente digitando l'indirizzo scelto nel proprio browser o in un programma predisposto alla navigazione internet.

Una delle necessità più frequenti in rete è quella di mappare un indirizzo esistente attraverso un altro dominio. Ad esempio, immaginate di disporre di un blog all'indirizzo mioblog.blogspot.com che è un sottodominio creato in automatico dalla piattaforma Blogger. Supponendo di disporre di un dominio chiamato www.ilmiodominio.com, possiamo decidere di mappare l'indirizzo del blog con il nostro dominio così che quando un utente accede all'URL www.ilmiodominio.com (o un altro qualsiasi a nostra scelta) veda come risultato quello che è disponibile all'URL mappato.

Per chiarire meglio il concetto tornerò sull'argomento con altri esempi più avanti.

Come avviene un Domain Mapping

Senza esagerare sul piano tecnico, vediamo come funziona il mapping di un dominio.
La situazione iniziale che prenderemo in esame è quella di una risorsa, nel nostro caso un blog, disponibile fisicamente all'indirizzo mioblog.blogspot.com.
Digitando questa URL nel browser l'utente visualizza correttamente il contenuto del mio blog. La figura seguente riassume in breve lo schema.

mapping-before.gif

Ipotiziammo che io desideri mappare il dominio con un altro indirizzo.
Se vi state chiedendo il perché, più avanti avrete risposta a questa ed altre domande, pazientate ancora qualche minuto.

Il mio obiettivo è rendere il blog disponibile anche attraverso il mio dominio personale, da me regolarmente comprato, con indirizzo www.ilmiodominio.com.
La figura seguente illustra il mio obiettivo nonché il risultato del mapping.
Una volta mappato il dominio, la risorsa risulta disponibile sia all'URL originale, sia al nuovo URL.

mapping-add.gif

In molti casi, soprattutto se ci sono di mezzo utenti e motori di ricerca, il mapping di un dominio non deve in alcun modo alterare il fragile equilibrio che vede relazionati univocamente una risorsa ad un solo URL.
Quindi, per evitare che il nostro blog possa in qualche modo essere raggiungibile attraverso più indirizzi, il mapping dovrà automaticamente indirizzare tutte le richieste al vecchio URL verso il nuovo, attraverso sistema di redirect lato server, tipicamente accompagnati da header HTTP 301 o 302.

Il risultato è riepilogato nella figura seguente. Notare come ora l'indirizzo mioblog.blogspot.com, sebbene fisicamente ancora attivo, instradi le richieste verso il dominio mappato.

mapping-full.gif

Come avviene (tecnicamente) un Domain Mapping

Se non avete mai sentito parlare di DNS, nameserver o domain record e non avete esigenze di dovervi addrentrare in questi dettagli, potete passare tranquillamente alla sezione successiva.
In alternativa, continuando nella lettura, nelle righe seguenti troverete alcune informazioni puramente tecniche sul funzionamento di un domain mapping.

Il mapping di un dominio consiste nel mirroring di un indirizzo, ovvero nella sua duplicazione ma solo a livello di gestione dei DNS e non a livello fisico della risorsa collegata all'URL.
Questo significa che, come le illustrazioni precedenti documentano, la risorsa è una sola e continuerà a restare tale.

Per mappare un indirizzo FROM attraverso un indirizzo TO si utilizza un apposito tipo di record DNS chiamato CNAME. A differenza del record A, il CNAME (o canonical name) crea un alias di un record DNS esistente ereditandone tutte le caratteristiche.
Il CNAME necessita di un nome per il record, che rappresenta l'alias con il quale il dominio sarà raggiungibile, ed il dominio completo da clonare.

Tornando al nostro esempio precedente, il l'alias del CNAME sarà www (non dimentichiamo che si tratta di un CNAME che fa già parte del dominio ilmiodominio.com e che è quindi superfluo oltre che errato dare come valore all'alias www.ilmiodominio.com) mentre il dominio da clonare mioblog.blogspot.com.
Se avessimo voluto mappare il dominio originario all'URL nuovoblog.ilmiodominio.com i parametri sarebbero stati semplicemente: alias del CNAME nuovoblog, dominio da clonare mioblog.blogspot.com.
Se ci servisse un mapping completo dovremmo configurare il server che ospita la risorsa in modo tale da reindirizzare ogni richiesta all'URL originario verso quello mappato.

Quando è necessario il Domain Mapping?

Cominciamo dalla domanda più semplice... quando eseguire un domain mapping?
Il domain mapping, di norma, viene eseguito quando la risorsa principale è disponibile su un server non direttamente gestibile dall'utente.

L'alternativa più semplice al domain mapping è infatti quella di agire sulle configurazioni del server per rispondere a più di un host. Nel caso del nostro blog, non ci è permesso agire direttamente sul server quindi l'unica alternativa è mappare il dominio come prima descritto.

Perché eseguire un Domain Mapping?

Non c'è una risposta definitiva a questa domanda, ma posso fornire ugualmente qualche consiglio in merito.

Mappare un indirizzo con un dominio personalizzato garantisce la possibilità di associare il proprio brand al blog rafforzandone il valore. Parliamoci chiaro, se doveste aprire il blog dell'azienda Company S.p.A. e doveste scegliere nei risultati di una ricerca tra blog-company.blogspot.com e blog.company.com, quale scegliereste considerando che company.com è il sito dell'azienda?

Associare un dominio personalizzato ad un blog ne trasferisce, in termini di marketing, popolarità e credibilità ed allo stesso tempo consente di fornire un indirizzo più facile da ricordare.

La situazione attuale dei servizi per blog

Google e Blogger

Blogger LogoBlogger è stata una delle prime piattaforme per blog a larga diffusione ad introdurre la possibiltià di scegliere un dominio personalizzato per la pubblicazione del proprio blog. Non si tratta, in realtà, di un vero e proprio domain mapping così come è stato descritto in precedenza.

Nel pannello di controllo è possibile scegliere un dominio non *.blogspot.com sul quale la piattaforma eseguirà l'upload delle pagine statiche. Inseriti i parametri FTP il blog sarà disponibile solo ed esclusivamente all'indirizzo scelto.

Mapping Blogger

TypePad

TypePad LogoTypePad è una piattaforma per blog professionale sviluppata e gestita da Six Apart.

Attivando un blog su TypePad viene fornito un quantitativo di banda, spazio web e servizi proporzionale al tipo di account. Il Domain Mapping su TypePad è stato introdotto intorno al 2004 ed è ampliamente documentato da FAQ, tutorial e pagine informative. L'attivazione non si discosta molto da quanto riportato in precedenza, il costo compreso nel piano scelto.

Accedendo al pannello Control Panel > Site Access > Domain Mapping è possibile aggiungere un nuovo dominio da mappare.
Definito il dominio di destinazione è necessario scegliere quale blog/area mappare dopo di che un riepilogo delle configurazioni ci indicherà a quale URL puntare il valore del record CNAME.

Dal pannello di controllo del nostro dominio, non TypePad, impostiamo il record CNAME ed attendiamo il tempo necessario alla propagazione dei DNS.
Attivato il dominio, possiamo selezionare il campo Active corrispondente al nuovo URL dal pannello di TypePad ed attivare il mapping.
TypePad ci avvertirà che è necessario ripubblicare il blog per applicare gli aggiornamenti.

Da questo momento il nostro blog *.typepad.com o *.blogs.com è stato mappato sul dominio indicato.

Prima di continuare, un paio di considerazioni.
TypePad non esegue un mapping completo ma solo parziale, questo significa che comunque il vecchio URL continuerà ad esistere. Personalmente lo trovo una pessima idea, anche considerando che tutti i file di layout punteranno al dominio mappato e l'originale risulterà del tutto inutilizzabile.

Per questo motivo, se decidete di mappare un blog su TypePad, agite prima di pubblicizzare il vostro blog o risulterà particolarmente complesso scollarvi dal vostro blog *.typepad.com o *.blogs.com.

Mapping TypePad

WordPress.com

WordPress LogoWordPress.com è un servizio gratuito di hosting per blog basato sulla celebre piattaforma WordPress. E' il più giovane tra i servizi prima elencati ma sta guadagnando rapidamente utenti sia per la popolarità del prodotto su cui si basa, sia per la velocità con la quale Matt ed il suo team stanno implementando nuove funzionalità.

Il mapping di domini personalizzati su WordPress.com è una novità estremamente recente che si aggiunge ai servizi offerti da WordPress.com.
L'opzione è disponibile dal menu Options > Domain, a partire dal pannello di controllo utente. Si possono aggiungere illimitati domini ed il costo annuale del servizio è di 15€ se si affida a WordPress.com la registrazione del dominio, 10€ se si desidera esclusivamente mappare un record DNS singolo attraverso l'uso di un record CNAME come sopra indicato.

Mapping WordPress

Conclusioni

Sebbene ad oggi tutte e tre i più importanti servizi per blog disponibili offrano la possibilità di associare un dominio personalizzato al proprio blog, il numero di utenti che effettivamente utilizzano questa funzione è estremamente limitato.

Il costo annuale di un dominio, non più di 15€, e la quantità di informazioni in rete (in ultimo questo post) difficilmente sono la causa principale di questa (mancata) scelta. Come mai dunque non sfruttare questa fantastica opportunità per brandizzare ulteriormente il proprio blog?