Vorrei prendere spunto da un recente intervento di Fabio per pubblicare finalmente un mio personale punto di vista sull’argomento Google PageRank.
Che cos’è il Google PageRank
Per quanti non lo conoscessero, il PageRank è una scala numerica con valori da 0 a 10 inventata da Google diversi anni fa per “catalogare” i siti. Questo indice viene attribuito provocando, di fatto, una classificazione dei siti stessi.
Il valore di PageRank è attribuito ad ogni singolo URL, quindi non ad un singolo dominio o sito, ma a ciascuna sua pagina web.** Il PageRank è il risultato di un algoritmo**, un calcolo basato essenzialmente sul valore dei link in ingresso verso l’URL e del loro singolo peso, anche in termini del loro PageRank.
Il valore di PageRank è consultabile in diversi modi. E’ possibile installare la Google ToolBar e vedere il valore direttamente nella barra, o ricorrere a Tool esterni più o meno affidabili.
Causa o Conseguenza?
Arriviamo al punto centrale della mia riflessione: il Google PageRank è una causa o una conseguenza?
Fabio scrive
Oggetto della discussione è il valore del pagerank al fine del posizionamento sui motori di ricerca; la ragione che mi ha spinto ad aprire la nuova discussione è stata dettata dalla curiosità di leggere l’opinione dei seo che frequentano questo nuovo forum. […]
Le risposte non sono tardate… poche, ma buone; ed in particolare quella del forumista Ryan Giggs 79 !
Egli ha risposto ( io confermo ); che il pagerank conta ancora tantissimo a seconda dell’idea che google si è fatto del nostro web site.
Premesso che ho sempre avuto un’allergia innata per il PR, o per meglio dire per la sua immolazione sull’altare degli indici SEO essenziali, vorrei riflettere un momento su quanto esposto da Fabio e più in generale sulla considerazione del PR nell’ambiente SEO.
Valuto senz’altro il PR come un fattore in grado di condizionare dei risultati di ricerca, ma allo stesso tempo lo considero come una conseguenza, non come una causa.
L’algoritmo stesso lo definisce come il risultato di un calcolo basato sul valore dei link (permettetemi di semplificarla), è quindi implicito che senza la presenza dei link il PR non esisterebbe. Non vedo dunque il PR come l’artefice della scalata alle SERP, ma piuttosto i dati stessi che lo compongono, ovvero i link.
Insomma, non è il PR che porta beneficio, non direttamente, ma i link ne portano così come il risultato del calcolo dei link è questo indice numerico.
Il PR non influenza quindi alcuna attività SEO specificatamente come causa, bensì è lui stesso una conseguenza, il risultato di un calcolo nel quale il vero ruolo è degli elementi che compongono l’algoritmo stesso.
In conclusione
Secondo il mio punto di vista, considerare il PR come un fattore d’influenza nel posizione è quindi tecnicamente errato. Il fattore è composto dai link il cui potenziale è esprimibile con il valore di indice di Google PageRank.