LinkedIn: SEO e buone abitudini

LinkedIn Logo Parliamo di LinkedIn. Per chi non conoscesse ancora questo social network, consiglio di spendere qualche minuto leggendo il post Are you LinkedIn? che scrissi l'anno scorso per HTML.it.

Sono un fan attivo di questo servizio. Il suo punto di forza, a mio avviso, oltre ad avere alle spalle molti anni di attività, è quello di essersi saputo innovare nel tempo, anche grazie ai finanziamenti ricevuti.

Ottima la sua Outlook Toolbar che permette di sincronizzare i proprio contatti con il popolare software Microsoft. Eccellente l'area Jobs & Hiring, un punto di riferimento per quanti cercano ed offrono lavoro soprattutto se nel mondo dell'IT e con orientamento internazionale.

La popolarità del servizio non è in discussione, almeno nel panorama internazionale. La sua rilevanza? Giudicate voi questo screenshot che documenta una serp di Google.

[caption id="attachment_2342" align="aligncenter" width="400" caption="Risultati ricerca su Google per Simone Carletti"]Risultati ricerca su Google per Simone Carletti[/caption]

Dopo questa dimostrazione è probabile che non avrete difficoltà a valutare l'interesse verso l'articolo Why you should optimize your LinkedIn profile links, scritto da Wiep Knol. Consigli semplici ma utili — ancora da applicare — su come e perché ottimizzare il nostro profilo di LinkedIn per guadagnare qualche punto, un po' di popolarità e magari qualche risultato nelle SERP.

E proprio a proposito di LinkedIn lasciatemi spendere ancora due parole sull'argomento. Normalmente accetto quasi tutti gli inviti di connection, ma non approvo d'istinto. Mi piace sapere chi approvo ed informarmi su chi non conosco.

Ma caro utente, fermo restando che non sono certo una delle persone più desiderabili sulla faccia della terra, giacché mi invii un invito ad accettarti come connection, credi che il mio sì valga così poco da non avere neppure tempo di personalizzare questo orrendo messaggio?

Simone,

I'd like to add you to my professional network on LinkedIn.

- Firmato me stesso

Eppure, credimi, ci vuole meno di un minuto per scrivere una frase personalizzata che mi dimostri che non hai inviato connection a chiunque e mi induca almeno presupporre che realmente te ne frega qualcosa del fatto che io prema accept nella mia dashboard.

E poi, caro utente, se io non sono proprio un VIP, hai tu la presunzione di essere così conosciuto da essere certo che io ti conosca? Che io mi ricordi quando ci siamo conosciuti o sappia come hai trovato la mia email? Dunque caro utente, accetta il consiglio... per questa volta (*), personalizza il testo di questo sterile invito.

(*) Alberto, avrei voluto copiarti, ma mi sa che questa citazione è troppo difficile. Mi tocca dare la soluzione. A proposito, in bocca al lupo per la convivenza!