Google, nofollow e SPAM: la crociata contro i paid links

In queste settimane si fa un gran parlare della crociata di Google contro i paid links, ovvero la vendita di link pubblicati su siti al solo (?) scopo di beneficiare un po' del ranking del sito trasferendo quello che sui forum internazionali si chiama link juice.

Più di una persona mi ha chiesto, qui o là, di esprimere qualche parere personale sull'argomento.
Inizialmente non ho partecipato alla gara di "chi ne parla di più" semplicemente perché ero consapevole che non si trattasse di un fenomeno rapido e volevo avere le idee più chiare prima di dire la mia.
Ora le idee un po' più chiare le ho, purtroppo mi manca il tempo per esprimerle (forse un podcast?) dunque... spiacente, per ora dovrete attendere. Con buona probabilità sarebbe più facile scambiare due parole di persona.

Quello che posso e desidero consigliarvi è di leggere attentamente questa serie di articoli.

Sono rimasto piacevolmente affascinato da quanto scritto da Jennifer. Più andavo avanti nella lettura più mi sembrava di essere stato io a scrivere quegli articoli.
Ok, facile rendersi conto che non ero io dato che difficilmente avrei saputo scrivere in un inglese così fluente, il concetto è che Jennifer ha espresso quasi esattamente il mio pensiero sull'argomento.

Prima di addentrarvi nella lettura un avvertimento: preparatevi almeno 20 minuti, questo è quello che richiede la lettura attenta delle cinque pubblicazioni. Non lanciatevi in una lettura frettolosa, piuttosto lasciate perdere.