Tra tutti i libri che compongono il mio ultimo acquisto non è stato facile scegliere da quale cominciare. Così ho deciso che come prima cosa li avrei sfogliati tutti. Curiosa questo e curiosa quello, complice il periodo non troppo tranquillo, la scelta è ricaduta sul libro Learn to Program, inutile dirlo, pubblicato da Pragmatic Programmers.
Learn to Program, a differenza di quanto pensavo prima dell'acquisto, è tutt'altro che un libro incentrato sulle buone abitudini di programmazione. E' una vera e propria guida per imparare a programmare o, per meglio dire, cominciare a programmare. La vera pratica, come in molti altri ambiti, è il "campo di battaglia"!
A chi è rivolto
Learn to Program non è però il classico manuale per newbie. Il linguaggio è semplice ma altrettanto coinvolgente. L'autore ha saputo mantenere attivo l'interesse con esempi calzanti, battute ed interventi quasi alla Zelig. Contrariamente a quanto pensassi, nonostante il sottoscritto non sia proprio nuovo alla programmazione, non mi sono per nulla annoiato nel leggerlo, anzi!
Il linguaggio semplice ma sufficientemente tecnico quando necessario. L'ordine logico dei contenuti permette una lettura fluida anche a chi si è avvicinato da poco al mondo della programmazione. Rispetto ai soliti manuali per imparare a programmare questo libro rappresenta quasi un'anomalia nella scelta del linguaggio: Ruby.
L'intero libro è infatti fortemente focalizzato su Ruby e questa caratteristica, sotto certi aspetti, rende l'acquisto ancora più opportuno. Si tratta infatti di una scelta perfetta sia per il programmatore affermato che desidera, in qualche oretta, degustare gli aspetti principali di Ruby sia (e soprattutto) per quanti vorrebbero approcciare un linguaggio di programmazione puro senza esperienze precedenti alle spalle.
Un esempio perfettamente calzante sono, a mio avviso, i web designer. Sempre più frequentemente tra le competenze di un web designer oltre a CSS e XMTML rientra la capacità di adattare layout a linguaggi dinamici. Pensate ai framework MVC ed ai template engine: Ruby, PHP... oramai l'epoca delle "paginette statiche" è finita.
A mio avviso, questo è il libro ideale per un web designer che vorrebbe avvicinarsi alla programmazione: nessuna pretesa di diventare il nuovo super programmatore di turno, piuttosto la volontà di riuscire ad acquisire autonomia ed esperienza nell'elaborazione di template con annessi costrutti di programmazione.
Pro e Contro
Per quanto mi riguarda, la ciliegina sulla torna è senza dubbio il capitolo 14: Blocks and Procs. Non vi nego che l'argomento blocchi e procedure, insieme ai simboli, è stato quello più ostico da digerire quando mi sono avvicinato per la prima volta a Ruby a livello professionale. In poche pagine, questo libro spiega un concetto complesso in modo elegante ed inconfondibile. Un motivo in più per essere soddisfatto dell'acquisto.
Unico neo, se così vogliamo chiamarlo, che potrebbe mettere in difficoltà chi mastica poco l'inglese, è il linguaggio. No, nessun tono offensivo o simile. Come anticipato, il libro non è certo povero di battute ed affermazioni umoristiche. Proprio per comprendere al meglio certe espressioni gergali è necessaria una certa elasticità mentale e dimestichezza con l'inglese, pena non riuscire a comprendere ed apprezzare a pieno giochi di parole e toni informali.
In conclusione
Se vi rispecchiate nei profili appena descritti, vi consiglio vivamente l'acquisto. Inoltre, il prezzo è assolutamente competitivo.
Spesa non necessaria per i programmatori professionisti, per voi, cari lettori, ci sarà presto la recensione di qualche altro libro che non potete assolutamente perdervi! Qualche anticipazione? Team management, design pattern e unit testing.