Perdita dei Google Sitelinks

Per chi non sapesse di cosa sto parlando, i Google Sitelinks sono quella lista di collegamenti che compaiono qualche volta sotto al primo risultato di una ricerca in Google. Per alcuni siti, i Google Sitelinks possono anche mostrare una form di ricerca.

Come spiegato nell’articolo che cosa sono i Google Sitelinks, l’assegnazione di questi risultati aggiuntivi è frutto di un algoritmo automatico di Google.

Fino ad oggi si è quasi sempre sentito parlare di siti che hanno ricevuto in omaggio Sitelinks, molto più rari sono gli interventi in merito alla rimozione dei Google Sitelinks ad un sito.

Questo ha generato in molti utenti la falsa credenza che i Google Sitelinks una volta attribuiti non possano essere rimossi. In realtà non è così: come possono essere attribuiti, allo stesso modo possono essere rimossi ancora una volta dall’algoritmo di Google. Anche se si tratta di un caso più raro, si può verificare.

L’esempio pratico l’ho sperimentato proprio su questo blog, la settimana scorsa. Fino ad inizio agosto una ricerca per simone carletti restituiva come primo risultato questo blog, con 4 Google Sitelinks attivi che puntavano rispettivamente a:

  1. HTTP Headers Status Checker
  2. HTTP Headers Analyzer
  3. Apache Log Analyzer 2 Feed
  4. … il quarto non lo ricordo

Ad oggi, se provate la stessa ricerca noterete che i Google Sitelinks sono completamente scomparsi, come dimostra lo screenshot seguente.

blog-no-sitelinks.png

Molti vivrebbero questa situazione come un dramma esistenziale e, probabilmente, sarebbe stato lo stesso anche per me se si fosse trattato di un cliente.

In realtà, sperimentando ancora una volta un’esperienza anomala sulla propria pelle ho potuto analizzare la vicenda con obiettività ma, soprattutto, con la perfetta consapevolezza di quali erano stati i miei movimenti negli ultimi tempi che avrebbero potuto causare questo problema.

Quest’ultimo passo è fondamentale. Chi si è trovato, anche solo una volta, ad affrontare una situazione anomala per risolvere un problema di terzi ha ben presente cosa significhi dover giocare a Sherlock Holmes per tentare di scoprire ogni mossa che il cliente può aver compiuto, volontariamente o involontariamente.

Poiché l’algoritmo per l’assegnazione dei Google Sitelinks non è pubblico non ho certezza che la mia analisi sia del tutto infallibile, tuttavia sono abbastanza certo di aver individuato l’origine del problema.

Le cause che possono portare alla rimozione dei Google Sitelinks sono essenzialmente due: perdita della prima posizione o numero insufficiente di sitelinks.

Perdita della prima posizione

Questa ipotesi è la più semplice da comprendere. Poiché, al momento, l’algoritmo assegna i Google Sitelinks solo al sito in prima posizione nei risultati per una determinata keyword, la perdita della prima posizione comporta inevitabilmente la perdita dei Google Sitelinks. Il “premio” passa quindi, di norma, a colui che ha conquistato la vetta ammesso che il sito abbia i requisiti necessari.

Questa situazione è più frequente per keyword generiche che non corrispondono a brand o nomi propri. Di norma, è difficile che il sito ufficiale di un marchio citato nella ricerca possa essere scavalcato da un qualsiasi altro sito. Ad esempio, difficile che il sito di Prada possa essere scalzato per la keyword prada da un rivenditore, anche se il primo è completamente in flash e non offre alcun deeplink utile.

Questa è, quasi certamente, la causa che ha decretato la perdita dei Google Sitelinks per questo sito.

Come vi sarete accorti, il numero di Sitelinks normalmente varia da un minimo di 4 ad un massimo di 8 per risultato. Questo significa che il crawler di Google deve essere in grado di identificare almeno 4 candidati link possibili. Nel caso in cui Google non riesca a raccogliere un numero di link sufficienti, automaticamente i Sitelink non vengono attribuiti.

La conferma arriva direttamente dalla documentazione di Google che aggiunge un altro ingrediente importante alla ricetta: il numero minimo di link richiesti.

Note that we only display sitelinks when a site has a minimum of three sitelinks available. If you have two or fewer unblocked sitelinks, no sitelinks at all will appear in Google search results for your site.

Dati questi elementi, è ragionevole pensare che i requisiti minimi siano applicabili non solo per l’attribuzione ma anche per il mantenimento dei Google Sitelinks. Nel momento in cui un sito non dispone più di un numero di collegamenti sufficienti, automaticamente i Google Sitelinks vengono rimossi dalla pagina dei risultati a patto che Google non riesca ad individuare delle risorse aggiuntive da utilizzare.

Come anticipato ad inizio post, il mio sito disponeva esclusivamente di 4 sitelink. In preparazione allo sviluppo del nuovo sito, ho spostato la sezione code su code.simonecarletti.com privando così il sito di due dei quattro sitelink. Al momento questo sito non dispone di altre sezioni di rilievo, di conseguenza a Google non è rimasto altro che disattivare la funzionalità.

La conferma arriva anche da Google Webmaster Tools, dove la lista dei Google Sitelinks è inesorabilmente vuota.

Leggendo tra le righe, sembrerebbe confermato anche un altro aspetto dell’algoritmo: i link su terzi livelli non contribuiscono al numero totale dei Google Sitelinks.

I test sono l’anima del SEO

E’ incredibile quanto si possa apprendere semplicemente soffermandosi a studiare ed analizzare un fenomeno. A volte è necessario anche qualche sacrificio (in genere involontario) ma, a mio avviso, è proprio questo uno degli aspetti più intriganti in questo campo.